Tag Archivio per: Scanno Cavallari

Venghino Signore e Signori, si parte!! Sono arrivate le Vacanze di Agosto!
Le tanto aspettate, agognate e sudate ferie sono finalmente alle porte. E allora che si faccia partire il grande carrozzone, si chiudano le porte dell’ufficio e della fabbrica, si farciscano valigie e borse, e poi via, destinazione Paradiso!
 locanda il nibbio
Prendo in prestito una famosa frase del Manzoni “Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno…” per fare una riflessione su chi nei prossimi giorni avrà occasione di trovarsi in qualsiasi angolo del mondo, e sentirà qua e là parlare il napoletano piuttosto che il milanese o il romanesco (con buona pace della sindaca Raggi, ben felice che i suoi cari concittadini vadano a dissetarsi in rubinetti ben più pingui)
All’interno dei sopracitati confini manzoniani esiste anche la mia oasi polesana, Porto Levante, un sassolino in mezzo all’acqua, costituito da una manciata di case, un minimarket, una chiesa, quattro ristoranti e due bar. Ah dimenticavo, c’è anche una darsena, anzi due, una per le barche da turismo ed una per i pescherecci. passeggiata
Beh tutto qua? 
Si, tutto qua! 
Porto Levante non è nemmeno un quarto di un quartiere di una media località di mare (pensate che Lignano ha 1.500.000 posti letto, per intenderci quasi quanto Milano), è un microbo in mezzo al nulla, e per individuarlo su Google Earth bisogna restringere il campo fino a vedere le foglie degli alberi. 
Per darvi un idea su come vadano le cose da queste parti, di fronte a Porto Levante c’è un isola, lo Scanno Cavallari, lunga  4.5 km e larga 250 mt. raggiungibile in cinque minuti tramite un battello traghettandopassaggio in spiaggiache fa la spola continua con la terraferma. Se un giorno ci capiterete, troverete un ristorante tipico ( Il Ghebo)il ghebo quattro file di ombrelloni con sedie a sdraio, per una lunghezza di 350 metri. Tutto quello che troverete oltre è una spiaggia naturale, piena di rami di alberi raccolti lungo tutta la Padania dalle acque del Po, e trasportati e distribuiti a riva attraverso un gioco di correnti del mare e di quelle del Grande Fiume.  E questa, assieme a Boccasette, è la spiaggia più antropizzata del Polesine; ma parliamo di un area di migliaia di chilometri quadrati! 
Cerco di darvi un idea ancora più chiara circspiaggia d'agostoa questo luogo ai più sconosciuto: mi è capitato più volte di andare a fare vita di mare, anche a Ferragosto, in un isola poco distante da Porto Levante, e di passare l’intera giornata in spiaggia senza vedere anima viva; solo io, i miei amici, e pennuti di ogni genere a svolazzare sopra la mia testa! attracco per il ghebo
Per finire, sapete qual’è la cosa strana? che qua si sentirà parlare più frequentemente il norvegese, piuttosto che il tedesco o l’ungherese. E anche il francese, nonostante loro abbiano la più blasonata Camargue.
Ma davvero questo luogo è più conosciuto dagli stranieri che dagli italiani? Da quello che estrapolo dal libro presenze dalla mia Locanda, direi proprio di si. 
Insomma niente di nuovo sotto il sole, quasi tutti abbiamo avuto modo di visitare Il British Museum, o il Louvre, ma nessuno, o pochi di noi, avrà messo piede dentro al museo o all’orto botanico della propria città.
Buone vacanze a tutti.